“FOLLIA” Slipper Clutch

The new Slipper Clutch age, the real Evolution

» Frizione Antisaltellamento di nuova concezione «

» Struttura semplice, leggera e rigida «

» Ottima dispersione termica «

» Spingidisco e base pressione pacco dischi in acciaio «

»Tamburo in alluminio per ingaggio dischi condotti «

» Molle elicoidali a trazione, per pressione pacco dischi «

» Funzionamento in automatico su sfere di plastica «

IN BREVE. Il tamburo della frizione viene direttamente montato sull’albero primario e reso solidale con esso tramite il dado centrale di blocco frizione. Il pacco dischi (dischi condotti e dischi conduttori), viene compresso fra lo spingidisco e la base appoggio dischi grazie a 3 molle elicoidali a trazione ancorate da una parte sullo spingidisco e dall’altra parte sulla base appoggio dischi.

NOVITA’. L’apertura della frizione in automatico avviene in direzione opposta all’apertura manuale ottenuta a mezzo della leva frizione.


» VANTAGGI «
(rispetto alla gran parte delle frizioni dotate di antisaltellamento)

o  Grazie alla doppia apertura della frizione è eliminato definitivamente il classico rimbalzo della leva frizione durante la funzione automatica. Il fenomeno del rimbalzo (o ticchettio) della leva è molto fastidioso e talvolta causa di colpi sulle dita della mano. Nondimeno lo è la sensazione di azionare una leva sganciata dallo spingidisco, tipo un filo rotto o un tubo idraulico senza pressione.

o  Eliminata l’isteresi (tempo che trascorre senza effetto alcuno) presente, durante la guida, dalla chiusura del gas all’effettiva apertura della frizione in automatico.

o  Eliminato l’effetto bumping causato dal rimbalzo del tamburo contro l’arresto meccanico dell’apertura in automatico della frizione. Fattore che consente una maggiore precisione nella guida del motoveicolo.

o  Eliminata la variazione di performance dell’antisaltellamento causata dal consumo dei dischi della frizione (problema ricorrente nelle frizioni con dischi a secco). Il punto “zero” o di fase dell’antisaltellamento è di tipo meccanico e non dato dallo spessore del pacco dischi. Questo significa che con l’usura del pacco dischi “FOLLIA” si comporta sempre allo stesso modo durante la funzione automatica: il tempo t che passa dalla chiusura del gas all’apertura frizione in automatico non cambia. In una frizione antisaltellamento tradizionale con il pacco dischi nuovo si ha un iniziale funzionamento automatico; man mano che il pacco dischi si consuma si anticipa l’apertura in automatico e di conseguenza aumenta anche la durata della sua funzione.

o  Grazie alle opposte direzioni di apertura (automatica e manuale) l’utilizzo manuale della leva frizione non interferisce con l’antisaltellamento garantendo sempre il completo controllo sul dispositivo frizione.

o  Minore danneggiamento del gruppo frizione visto l’esiguo numero di parti coinvolte durante la funzione in automatico: solo la base appoggio dischi varia posizione. Su una frizione tradizionale durante il funzionamento in automatico avviene il movimento di tamburo, spingidisco, molla primaria, molla secondaria, tutto il pacco dischi. Durante la fase di riallineamento (quando si accelera) tutte le parti che si sono mosse ruotano in modo repentino portando urti non graditi al mozzo frizione dovuti ad inerzie di rotazione. FOLLIA per aprire il pacco dischi muove solo la base appoggio dischi. Questo significa ridurre drasticamente i colpi dati al tamburo dalla rotazione in chiusura.

o  La semplicità di concezione di “FOLLIA” ha permesso di ottenere un minore numero di particolari, con conseguente aumento considerevole di spazi interni non occupati: questo permette di avere una più che buona dispersone termica nel caso di un montaggio con dischi a secco, oppure una lubrificazione ottimale dei dischi e di tutto il comparto nel caso di frizione con dischi in umido (bagno d’olio).


» MOLLE ELICOIDALI A TRAZIONE «

o  Mantengono un migliore allineamento assiale delle parti in movimento (lo spingidisco e la base appoggio dischi).

o  Grazie al montaggio in trazione fra perni mantengono sempre una corretta posizione rettilinea senza subire torsioni. Torsioni tipiche delle frizioni con antisaltellamento dotate di molle elicoidali a compressione, nelle quali le molle vengono “piegate” durante la rotazione delle parti (rotazione fra mozzo e tamburo); conseguenza di questo è il danneggiamento dello spingidisco nella zona delle sedi delle molle elicoidali a compressione.


»» SFERE IN PLASTICA ««

o  Per mezzo del loro utilizzo si ha una drastica riduzione del danneggiamento delle cave per sfera; problema di rilievo e molto fastidioso sulle frizioni che normalmente utilizzano sfere in acciaio per la funzione automatica di apertura. Questa soluzione permette, ad esempio, di non utilizzare tasselli o altre parti simili in acciaio innestate sul mozzo e sul tamburo delle frizioni. Nondimeno l’utilizzo di questi dispositivi antiusura in acciaio, unito alle sfere in acciaio, porta un aumento considerevole del peso di masse rotanti che si traducono in peso volano, fattore non molto gradito in quanto di ostacolo all’accelerazione del propulsore.

o  Viene eliminata la possibilità di apertura parziale, o di tentativo di apertura, in automatico della frizione a causa della forza centrifuga prodotta dal peso delle sfere in acciaio e agente sulle pareti laterali delle cave dove sono ospitate. Fenomeno che potrebbe presentarsi ad alti regimi di rotazione del propulsore. Problema abbastanza rilevante visto che la quasi totalità delle frizioni con antisaltellamento in commercio utilizza almeno 5 sfere se non 6. Fattore molto importante perché non obbliga la costruzione di cave con forme particolari di contenimento laterale della sfera, in contrasto alla forza centrifuga.


» SPINGIDISCO E BASE APPOGGIO DISCHI «

o  L’utilizzo dell’acciaio per questi due particolari mette al riparo l’utilizzatore da una repentina quanto fastidiosa perdita di performance dovuta alla variazione della distanza progettuale fra le due superfici di contatto con il pacco dischi. E’ una variazione che è causata dal consumo delle facce di contatto con i dischi conduttori, una dello spingidisco e l’altra della base appoggio dischi. Anche se utilizzata in modo consistente KRSPP aumenta in modo considerevole la durata nel tempo di tutto il pacchetto.



» SPINGIDISCO MONOLITICO «

o  La scelta tecnica di ottenere lo spingidisco in un unico pezzo CNC ricavato dal pieno è stata fatta per avere maggiore rigidità in questa parte del gruppo frizione. Soluzione che permette di “sentire” in modo molto più diretto il comportamento del gruppo frizione.